Castagnaccio
Il castagnaccio è un dolce molto antico e povero che si prepara solo con farina di castagne, acqua e altri pochi ingredienti. La toscana è ricca di boschi di castagni, perciò, soprattutto in passato, era molto semplice reperire questo alimento che era considerato il pane dei poveri. Ha una consistenza compatta, ma rimane comunque morbido e gustoso al palato. E’ un “dolce non dolce” tipico dell’autunno ma in Toscana viene cucinato tutto l’anno.
Ingradienti per la preparazione
- 600 g di farina di castagne
- 750 g di acqua
- Pinoli q.b.
- 1 rametto di rosmarino
- Uvetta q.b.
- Sale
- 50 g di olio extra vergine di oliva
Informazioni ricetta
Tempo di preparazione: 45 minuti (15 minuti di preparazione
+ 30 minuti di cottura)
Dosi: 4/5 persone
Difficoltà: Facile
Preparazione
Iniziate col setacciare la farina di castagne in una ciotola capiente e aggiungete l’acqua a filo mentre mescolate in modo da non formare grumi. Il castagnaccio non necessita di zucchero soprattutto se acquistate una farina artigianale naturalmente dolce. Successivamente aggiungete dei pinoli, uvetta e un pizzico di sale. Continuate a mescolare bene per qualche minuto. A questo punto prendete una teglia di circa 30/32 cm di diametro, oliatela e aggiungete il composto. Decorate con altri pinoli, uvetta e un rametto di rosmarino. Infine, infornate il dolce a 200 gradi per 30 minuti.
Consigli
Esistono molte versioni di questo dolce, si possono aggiungere anche le noci e la scorza di arancia. Inoltre, è consigliato servire il castagnaccio tiepido accompagnato con un ottimo vin santo toscano o con un cucchiaio di ricotta fresca. Il castagnaccio si conserva fuori dal frigo, coperto da un panno per massimo 4 giorni.